Castle Weird (1996).
Con solo 18 kilobyte di spazio occupato su disco, questa è la missione
meno ingombrante tra centinaia. L'avevo persa anni fa e adesso l'ho
ritrovata.
Core Base (1996).
Assomiglia al livello 24 di Counterstrike ma senza boss. Non dice
molto.
Epic Shadows (1996).
Un livello senza pretese, piccolo, con tunnel perpendicolari intricati
e pieni di robot.
Overkill V1.0 (1996).
La prima versione di Overkill, già presente nella raccolta principale.
Minerva3 (1997).
Un famoso livello Multiplayer, qui riempito di robot. L'uscita è
accanto al reattore. Divertente.
Subterrania (1998).
Non molto grande, bella geometria, texture tradizionali, robot
standard. Un livello divertente e piacevole da giocare.
Subway'98 (1998).
Un livello Multiplayer con robot, poco piacevole da giocare. Emergiamo
nella sala del Boss che ci bersaglia con EarthShaker. Ci sono robot
dall'aspetto normale ma indistruttibili. La geometria è banale e le
texture sono sciatte. Perché si chiami Subway non si sa. Bah.
Pure stomp (1998).
Dello stesso autore di Subway'98. Stesso stile, anche qui robot di
aspetto standard ma indistruttibili. Ancora Bah.
Volcania (1998).
Un livello Multiplayer con robot, giocabilissimo in Single Player,
facile e divertente. C'è la Full Map, la chiave rossa viene rilasciata
da un robot, c'è il reattore, l'uscita è in fondo al pozzo centrale.
Gigervia2 (2002).
Aprendo l'Automap il nome del livello è Minerva 3. Si tratta di una
versione bizzarra di Minerva 3 (vedi sopra). Alcuni robot rilasciano
decine di altri robot che a loro volta rilasciano decine di missili. I
potenziamenti sono mimetizzati dentro nuvole di fuoco. Però la
geometria del livello è la stessa e le texture sono belle. Divertente.
Jr's Stompin' Ground II (2006).
Un livello piccolo e gradevole, non troppo difficile, con qualche
bizzarria (robot che rilasciano decine di piccoli robot).
Forgotten Fortress (2008).
Forgotten Fortress WPNS (2008).
Due varianti dello stesso livello, piccolo, in stile Anarchy, pieno di
robot, con texture carine che sembrano lamiere rivettate. La
particolarità del primo livello è che la livrea dei robot è
modificata. Nel secondo livello anche l'estetica dei proiettili è
modificata. Però il comportamento dei robot e l'efficacia delle armi
restano standard.
Glory Hole (2011).
Questo piccolo livello sembra fatto per chi si lamenta dei
combattimenti troppo facili. Molti generatori producono orde senza
fine di robot tra i più feroci. Il Game Over arriva in fretta, anche a
difficoltà bassa.
Nocturne Beta (2012).
Geometria semplice, facile e divertente. Abbondano le armi e i robot,
tutti standard.
Gemini 1 (2013).
Questo livello è incluso nella raccolta solo perché ci sono quattro
robot, ma non è adatto al Single Player. Non ci sono generatori di
robot. I robot sono tutti nella stessa sala, sparano da quattro
cubicoli attraverso false pareti. Si possono raggiungere e distruggere
ma non c'è molto gusto.
Gemini 2 (2013).
Dello stesso autore di Gemini 1, questo livello cervellotico sembra
ispirato al film "The Cube". Ci sono otto cubi collegati tra loro in
una griglia perpendicolare. La chiave blu apre le porte dei quattro
cubi inizialmente inaccessibili. Da qui, la chiave gialla dà accesso
all'esterno della struttura, dove il combattimento è ferocissimo. Qui
troviamo la chiave rossa che apre la porta rossa, la quinta porta su
una delle facce esterne. Dalla porta rossa si va al reattore. Il
tunnel di uscita è facile da raggiungere ma esteticamente non finito.
Mixed Rooms (2013).
Un livello abbastanza piccolo. Geometria interessante, texture banali.
I robot sono standard e in quantità ragionevole. Un interruttore sta
nella grande sala buia (si vede col faro anteriore), un altro è in un
cubicolo nel pavimento dei corridoi alti. C'è il Boss Alien 1,
invulnerabile al Gauss e ai missili. Vale la pena giocarlo.
* Rem_multiplayer (2013).
Un livello complesso e avvincente, di ottima fattura. Anche se
l'autore lo definisce Multiplayer, questo è un bel livello Single
Player, grande e abbastanza intricato, con una geometria molto ben
studiata. L'estetica è tradizionale, gradevole e curata. I robot sono
standard, i combattimenti sono impegnativi ma non troppo: a difficoltà
basse il livello è facile, a difficoltà elevate è molto impegnativo (è
giusto così). Gli enigmi non sono troppo difficili, non è necessario
esplorare la missione con un editor per svelarne i segreti (è giusto
così). Otteniamo presto la Full Map e la maggior parte delle armi
potenti.
Per gli SPOILER cliccare qui.
1. Troviamo un enigma all'ingresso. I quattro Guided servono a farci
credere che dobbiamo colpire un interruttore oltre le grate, ma è un
tiro difficile. Guardiamo il pavimento davanti all'ingresso: c'è una
botola che nella mappa non si vede bene. Nasconde l'interruttore che
apre una delle grate. L'altro interruttore oltre le grate non serve.
2. Per prendere la chiave rossa occorre prendere la chiave gialla e
azionare un interruttore per sbloccare una porta. Ma si può fare a
meno, perché si tratta di una porta a grata che si apre dalla parte
opposta facendo rimbalzare i proiettili del Phoenix contro il muro
al di là della porta.
3. La sala del reattore è divisa in due parti. Con la chiave rossa
si accede ai ballatoi chiusi da grate e si aziona l'interruttore al
centro. Poi si torna indietro e finalmente si entra nella zona del
reattore vera e propria attraverso un pozzo (la barriera che lo
bloccava è sparita).
4. Distruggendo il reattore si accede a un interruttore che apre
quello che sembra il tunnel di uscita. In realtà è l'accesso alla
sala del Boss, del tipo Alien 1, invulnerabile al Gauss e ai
missili, compresi gli EarthShaker. Meglio usare il Plasma Gun.
5. Gli ostaggi stanno dietro un campo di forza, si possono prelevare
dopo aver distrutto il Boss. Se guardiamo bene la Full Map, il
percorso che dalla sala del Boss porta agli ostaggi e al tunnel di
uscita è evidenziato con delle righe blu aggiuntive.
Spawn Kill (2013).
Una vasta sala circolare, robot che spuntano dalle pareti di lava,
missili EarthShaker disponibili. Facile.
Stone Temple Pyros (2013).
Un livello in stile castello di pietra pieno di robot ferocissimi da
distruggere a colpi di EarthShaker. Difficile.
EVU (2016).
Tunnel curvi e geometria originale ma texture poco curate. Robot non
eccessivamente numerosi. Facile.
* Super Insane Mission Pack (2018).
Una missione con OTTO LIVELLI adrenalinici, che contengono
letteralmente mucchi di robot. Divertente da giocare.
Metalgarden (2022).
Un singolo livello piccolo e curato, con belle texture, popolato da
orde di robot ferocissimi e duri a morire. Qui la "bassa difficoltà"
non esiste.